Trentaduedenti di Alessia Morelli Igienista Dentale Pesaro
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17/11/2020

MASCHERINA E CAVO ORALE! PRO E CONTRO!

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Un inverno da mascherati

Siamo di nuovo in lockdown.
Che sia mezzo, un quarto o intero, siamo comunque in una situazione critica dove c’è bisogno di una chiusura totale o parziale delle attività sociali, lavorative, scolastiche per cercare di arginare la diffusione di questo maledetto SARS CoV 19.
E che tu sia d’accordo o no con queste misure di sicurezza ti ritroverai sicuramente a indossare una mascherina per proteggere te e gli altri per almeno qualche ora al giorno.
Ecco che io e la mia fantastica community di Instagram (se vuoi unirti anche tu clicca qui) ci siamo posti un po' di domande.

In questo anno vissuto da mascherati, abbiamo constatato delle differenze nel nostro cavo orale?
Quali problematiche accusiamo portando la mascherina?
Ci sono anche dei pro?


In questo articolo vedremo di snocciolare tutti i pro e i contro di indossare una mascherina per più ore al giorno per il nostro cavo orale. 

Prima di tutto facciamo una piccola precisazione

Intanto vorrei rassicurare tutti, che portare una mascherina chirurgica o ffp2/3 per tante ore al giorno, non ci uccide, non ci avvelena con l’anidride carbonica e non distrugge i nostri neuroni, parola di igienista dentale!
Posso permettermi di parlare da esperta, dato che sono più di dieci anni che indosso una chirurgica per 8h al giorno di media, e da quando si è diffusa questa pandemia di Covid19 ne uso 2 sovrapposte ogni giorno. Per sfatare questi miti mi sono pure misurata la saturazione a inizio e a fine giornata e saturo 99% in entrambi i momenti.

I miei neuroni e i miei alveoli sono salvi!
​

Con questo non posso dire che sia comoda e che non ci siamo effetti indesiderati ma sono meno gravi di quello che crediamo e con pochi accorgimenti possiamo sicuramente vivere tutti questa condizione con più serenità.

Ma ora vediamo quali sono questi problemi legati alle mascherine

,Tutti ci siamo accorti che sicuramente la nostra pelle ne risente.
La vediamo più opaca, meno luminosa e con qualche impurità in più ma dato che non è il mio campo vorrei segnalarvi il profilo di Valentina Trevisan, in arte @dermidee. Lei è una dermatologa di eccellenza milanese che ho conosciuto su Instagam e che saprà darvi le giuste dritte per eliminare queste problematiche, vi lascio qua il link del suo profilo.
​
Anche a livello di modulazione della voce possiamo accusare degli effetti indesiderati. Io personalmente mi sono resa conto che devo urlare molto di più per farmi sentire dai miei pazienti e dalle persone che incontro in giro tra distanza sociale e mascherine, ma anche questo, non è il mio campo.
Mi sono spesso confrontata con una mia collega speciale. Stefania Pescantini (@logopedista_stefaniapescantini) è una logopedista di Verona e ha parlato tante volte di come affrontare queste problematiche. Eccoti il link per seguirla.

Ma nel cavo orale?

Bene ora tocca a me!
Sai che per lavoro, lascio la gente a bocca aperta e mi sono accorta di alcune problematiche riconducibili all’uso della mascherina. Anche i miei pazienti sono stati utilissimi raccontandomi le loro esperienze.
Eccoti una infografica con tutti gli effetti avversi che può avere la mascherina sulla salute della tua bocca!
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​E voi? Avete riscontrato qualche altra problematica? Fatemelo sapere perché il prossimo articolo vi spiegherà come trovare rimedio per tutti questi problemi. 

Vogliamo vedere anche i PRO?

Ovviamente come in tutte le cose, ormai mi conoscete, devo trovare anche il lato positivo. Io l’ho chiesto ai miei pazienti, che sono veramente pazienti con me, e ci siamo fatti quattro risate per provare a creare questa infografica.
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Be che vi dicevo. THINK POSITIVE!
​
Il prossimo articolo uscirà tra qualche giorno e ti dirò come risolvere tutte le problematiche che abbiamo riscontrato insieme.
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Sono Alessia, igienista dentale e educatrice alimentare che non sa cucinare.
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19/9/2018

10 PUNTI FONDAMENTALI PER SCEGLIERE L'IGIENISTA O IL DENTISTA PERFETTO

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Il dentista dall’alba dei tempi è sempre visto con sospetto dal paziente.
Rispetto alle altre categorie mediche diciamo che è considerata un pò di serie B. La bocca poi, è un distretto del nostro corpo sempre un pò trascurato.

Ascoltando i miei pazienti mi sono fatta un’idea del perchè comunemente siamo considerati dei generatori di incubi, fobie e disagi.

Intanto senza denti si vive.

Oltretutto c’è la convinzione che non avere i denti propri, ma avere in bocca metalli, ceramiche, ponti dentiere, impianti sia la cosa migliore. Fine delle spese, fine dei dolori. 
I miei pazienti anziani, non avendo un’idea di cos'è la prevenzione danno per scontato che andando avanti con l’età i denti si perdono tutti, inesorabilmente. Non è così, ma spesso si scopre troppo tardi. 


Il dentista è una categoria che è presente sul territorio soprattutto come studio privato anziché all’interno di strutture ospedaliere, che rientrano nel sistema sanitario nazionale.
Questo comporta alte spese per noi e per voi.

E’ una professione medica dove oltre alla diagnosi c’è un lavoro pratico di ripristino delle funzionalità che come abbiamo già detto, spesso è molto costoso.
E’ anche una delle poche, se non l’unica professione medica, che ha soluzioni low cost come le immense cliniche che spuntano come funghi in quasi ogni città, ormai da diversi anni.
​

Non dimentichiamo poi la paura. Tramandata da secoli ormai da nonno a nipote, facendo passare l’odontoiatra e l’igienista per sadici cavadenti che non vedono l’ora di farvi soffrire a bocca aperta e spillarvi soldi peggio della Rai.

Tutto questo non può che creare un sentimento di rifiuto e di paura verso la nostra categoria. Capisco benissimo il paziente dubbioso che si è fatto il giro di tre o quattro studi diversi e che ha una confusione pazzesca in testa. Ognuno ha proposto soluzioni diverse con preventivi totalmente differenti. Ecco che la confusione e di conseguenza il sentimento di sfiducia nella categoria, regnano sovrani.

Volete sapere perchè vi dico tutto questo?

Perchè vorrei fornirvi una piccola linea guida fatta di dieci punti, per me fondamentali, per capire se il professionista, che sia un odontoiatra o un’igienista, lavora con criterio etico e professionale. 
Essendo del campo per me è facile capire chi lavora bene o no, ma capisco che per un paziente sia molto complicato e parlando proprio con voi, spesso vedo valutazioni errate.
​

Quindi, ecco i dieci consigli utili per scegliere un igienista dentale o un dentista professionale e onesto!

  1. Il paziente deve essere ascoltato: ognuno ha la sua storia, le sue esigenze funzionali, estetiche economiche ed emotive. Un vero professionista non approccia mai senza prima aver ascoltato attivamente il paziente.
  2. La diagnosi è una parte fondamentale: per riuscire bene in un trattamento non si può prescindere dalla diagnosi. Se il vostro igienista vi spiega che avete problemi parodontali e bisogna iniziare un percorso che ha bisogno di varie fasi e sedute tra cui alcune magari di sondaggi, foto, motivazione e che tutto comporta un certo costo, io non scapperei da quello che vi fa l’igiene a 30 euro. I denti propri e sani sono inestimabili e se grazie a una accurata diagnosi e conseguente terapia riusciamo a preservarli il guadagno sarà economico e biologico. Magari si, spendi 800 oggi, ma risparmi 20000 domani.
  3. L’igiene è la base di ogni terapia: l’igiene è prevenzione ed è terapia. Non ti fidare di un dentista che non ti dice mai di far l’igiene. Se previeni difficilmente avrai problemi e se stai facendo dei lavori grossi come ponti o impianti l’unico modo per preservare il tuo investimento è mantenerli.
  4. I preventivi devono essere chiari.
  5. Pretendete la laurea: esclusivamente odontoiatri e igienisti dentali laureati possono lavorare su di voi. Le lauree devono essere esposte, se non le vedete scappate.
  6. Fatevi spiegare sempre tutto con linguaggio semplice. Pretendete di uscire sempre consapevoli e con tutte le informazioni di cui avete bisogno.
  7. La sterilizzazione della sala deve essere perfetta. Non si deve transigere mai su questo punto. Controllate che gli strumenti siano sterili, che le superfici siano disinfettate e che il monouso sia tale. Ne va della vostra salute.
  8. Si deve cercare di mantenere un rapporto continuativo: fate controllo e igiene dentale ai richiami prefissati. Andare dal dentista solo quando c’è un problema o dolore è la cosa più sbagliata, e se un dentista non te lo spiega scappa. Perchè è proprio con quei pazienti li che si fanno i soldi.
  9. Le terapie devono servire non per essere dipendenti dal dentista o dall’igienista ma il contrario: se rispetti i richiami, le terapie concordate e sei ligio a casa con le manovre d’igiene scoprirai che in realtà ti ho reso indipendente dalla mia mano e da quella del dentista. Evita i professionisti che magari ti propongono li per li soluzioni più allettanti a livello economico e di tempistiche, ma che poi si rivelano solo rattoppi. Pretendi una terapia che ti permetta di essere indipendente. Un caro dottore mi dice sempre: il medico pietoso fa il paziente morto. Ho detto tutto. 
  10. Cercare in ogni modo di evitare il dolore: non siamo più nel medioevo. Ora le soluzioni per non soffrire più ci sono, pretendile.

Questi di norma sono i punti fondamentali su cui porre attenzione. Se questo articolo vi è stato utile condividete pure, che mi fa molto piacere e buon sorriso!

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11/1/2018

OGNI QUANTO E' MEGLIO ANDARE DALL'IGIENISTA DENTALE?

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Una delle domande più frequenti che mi pongono i pazienti, soprattutto i nuovi è:

Ogni quanto devo fare l’igiene professionale?

Questa è una domanda a cui so rispondere precisamente solamente se siete li, in poltrona davanti a me. Non potrei mai darvi indicazioni accurate senza avervi mai visto; non perchè non sia in grado, ma perchè essendo un trattamento rivolto ad un paziente è un trattamento individuale e soggettivo, quindi ne io ne nessun’altro potremmo mai sapere ogni quanto tempo è necessario ripetere l’igiene senza conoscere il vostro stato di salute generale e della cavità orale.

Perchè insisto su questo punto?

Quotidianamente, si presentano a me pazienti che hanno sentivo dal fruttivendolo, visto in tv, letto su una rivista, tanti, permettetemi di chiamarli pettegolezzi, sull’igiene orale. Chi mi spaventa di più sono quelli che “ il mio vecchio dentista mi ha detto che non la devo fare perchè sennò rovina i denti, li consuma”.

Ovviamente le riviste, la tv e il web danno indicazioni più o meno generali, come faccio io nel mio blog, quindi se trovate scritto che l’igiene professionale si fa circa una volta all’anno, non sentitevi presi in giro dal vostro igienista che vi ha consigliato di andare da lui ogni 3 mesi, sicuramente c’è un motivo valido.  La cosa migliore è farvi spiegare sempre la vostra situazione, pretendete sia dal vostro igienista, ma anche da ogni medico dal quale vi recate tutte le informazioni utili e se non avete capito bene richiedete. Si parla di salute, è la cosa più importante che avete, dovete comprendere tutto, per poi trovare insieme allo specialista una soluzione adatta a voi.

Invece sulla parola del vostro vecchio dentista, spesso mi viene da dire che avete fatto bene a cambiare.
L’igiene orale professionale non rovina i denti perchè gli strumenti che utilizzo e le tecniche che uso, sono minimamente invasive. Anche se avete visivamente poco tartaro non vuol dire che non ci siano altri problemi e l’igiene orale professionale è l’occasione per avere un controllo periodico prevenendo eventuali complicazioni come carie o malattie gengivali.
Quindi vi invito a fare attenzione quando sentite certe frasi senza aver prima ricevuto un minuzioso controllo fisico di tutti i denti, di tutte le gengive, di tutte le mucose del cavo orale.
Chiudo il discorso con una frase che spero vi faccia riflettere:

Non tutti guadagnano con la prevenzione, non tutti si aggiornano costantemente, l’odontoiatria è una disciplina multispecialistica ma a non tutti piace delegare o passare pazienti in mani più preparate.

Ora vorrei darvi un’idea generale, da non prendere assolutamente come un consiglio personale dato che l’individualità prevale sempre, di come noi igienisti stabiliamo i richiami di igiene orale professionale:

  • 1 anno: pazienti con un’ottima igiene orale domiciliare, senza malattie gengivali né carie né condizioni sistemiche particolari.
  • 6 mesi: pazienti fumatori, con un livello di igiene orale sufficiente ma non ottimale, malattie sistemiche presenti ma sotto controllo, occasionalmente problemi gengivali o carie, portatori di protesi fisse o mobili, portatori di apparecchi ortodontici.
  • 4 mesi: pazienti con problemi parodontali cronici, cariorecettività, malattie sistemiche che condizionano la salute orale ( diabete, malattie cardiovascolari, osteoporosi grave, farmaci, ecc...) scarsa igiene orale, portatori di impianti, o protesi fisse o mobili, portatori di apparecchi ortodontici.
  • 3 mesi: pazienti con gravi problemi parodontali, scarsa o nulla igiene orale quotidiana, malattie sistemiche invalidanti, portatori di protesi e impianti con scarso controllo della placca, pazienti in gravidanza, pazienti oncologici o con particolari disabilità.

Come vedete la variabilità delle condizioni da valutare è infinita.
Ecco che il rapporto con l’igienista dentale diventa stabile e continuativo, a volte sarà un pò più ravvicinato, altro volte, spesso grazie a voi stessi, si potrà allontanare il richiamo. 
Insomma consideratevi sposati con il vostro igienista, impegnatevi, siate fiduciosi e il vostro sorriso non potrà che beneficiarne!
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11/10/2017

QUANTO COSTA L'IGIENE PROFESSIONALE?

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Spesso i miei pazienti mi confidano che sono stati a fare l’igiene in qualche nuovo centro low-cost.

Le motivazioni spesso sono solo economiche, volevano provare, pensando che non sarebbe cambiato molto. Non sono solita rimproverare questi comportamenti perchè io sono la prima che vuole vedere con il proprio naso come funzionano le cose. Oltretutto solo il fatto di ritrovarli sulla mia poltrona e di avermi scelto consapevolmente è per me motivo di soddisfazione personale.

Non vi dirò cosa, secondo me, c’è di sbagliato nella gestione di quei centri, nella loro politica sia verso i dipendenti che verso i pazienti, visto che non è mia intenzione puntare il dito verso nessuno: dovrei conoscere ad uno a uno tutti i centri low-cost per dire che tutti sono uguali e non voglio fare di tutta un’erba un fascio.

Vorrei però spiegare perchè ci sono differenze di costi così elevati. E lo farò spiegando proprio i costi dell’igiene professionale che fate circa una/due/tre volte all’anno da me:


  1. Per ogni igiene che faccio tengo un’ora di tempo. E’ possibile che in richiami frequenti o in pazienti particolarmente puliti il tempo che impiego fisicamente per una igiene professionale possono essere minori, anche 40-45 minuti ma il tempo che io tengo prenotato per ognuno di voi è quello. Ho tutto il tempo di fare una visita accurata, di ascoltarvi, di parlarvi, spiegarvi le problematiche del cavo orale, di motivarvi all’igiene domiciliare, alla nutrizione consapevole, ai corretti stili di vita e spiegarvi tecniche e prodotti più giusti per voi.
  2. All’ interno di quell’ ora di tempo io e le assistenti prepariamo la poltrona odontoiatrica per il paziente successivo. Togliamo tutte le cose monouso e le pellicole protettive, disinfettiamo e facciamo areare l’ambiente, ricopriamo tutto con le pellicole, utilizziamo materiale nuovo e strumenti sterilizzati. Tutto questo è un costo consistente per lo studio, oltre al tempo che ci vuole per fare una disinfezione accurata per presentare a ogni paziente un ambiente controllato sicuro e igienico.
  3. Tutti gli strumenti e i materiali che utilizzo hanno dei costi elevati e devono essere cambiati spesso.
  4. Io sono un costo per lo studio. Con la mia retribuzione ci pago tutti i corsi di aggiornamento, di perfezionamento, i master che frequento, che mi permettono di essere competente, preparata e sempre motivata. Anche questo blog è un piacevole costo per me. Insomma non sto qua a spiegare perchè sarebbe giusto per tutti i professionisti avere la giusta retribuzione, direi che i motivi sono abbastanza ovvi: lavoro meglio io e di conseguenza è meglio anche per il paziente.
  5. In alcuni studi i miei pazienti si portano a casa sempre un kit di igiene orale regalato dallo studio dentistico.
  6. Se servono controlli o consulti sono spesso gratuiti.
  7. Lo studio ha dei costi di gestione per ogni ora che è aperto, come tutte le attività. La sterilizzazione il personale qualificato, quella santa segretaria che da appuntamenti, che ti richiama 1,2,100 volte per ricordarti l’appuntamento :-D.
  8. Se si riscontrano carie o altri problemi, nessuno vi preparerà mai un preventivo da firmare se non richiesto, senza avervi spiegato e fatto vedere tutto. Il lato umano è importante e non quello aziendale.

Ecco perchè un’igiene professionale, che possa chiamarsi tale ha un costo, che deve essere sostenibile, non una rimessa per lo studio e per il professionista che offre la prestazione.
Domandatevi sempre se conviene risparmiare a discapito della salute e da dove vengono poi presi i soldi che risparmiate nelle detartrasi professionali a basso costo o addirittura offerte.
​

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​Ricordatevi che uno studio dentistico che mette la prevenzione in primo piano ci tiene che il paziente stia bene, e non che passi la vita sulla poltrona odontoiatrica.


Buon sorriso!

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4/9/2017

LA PAURA DEL DENTISTA TI PARALIZZA? INIZIA CONOSCENDO L'IGIENISTA!

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Sudore freddo, stomaco chiuso, bocca asciutta e battiti cardiaci frequenti.
O stai scappando da qualcosa che ti terrorizza o sei solamente nella sala d’attesa del dentista.


Purtroppo i due terzi dei pazienti che vedo hanno paura o comunque un fastidio nel dover frequentare i nostri studi medici.
La maggior parte di loro ha una paura razionale che deriva da brutte esperienze passate. Odontoiatri e igienisti poco attenti o poco aggiornati, abusivi incapaci, o odontoiatria di basso livello sia italiana che straniera.
Una più piccola percentuale invece non riesce a gestire una vera e propria fobia. Si definisce fobia una paura irrazionale di qualcosa, quindi non giustificata da un vero pericolo e non proveniente da episodi passati.

Insomma per questi pazienti andare dal dentista è uno sforzo enorme e infatti il problema è proprio quello: spesso non ci vanno.

Ecco che si instaura un pericoloso circolo vizioso: chi ha paura spesso tende a trascurare i sintomi e non si presentano né ai richiami di igiene né ai controlli periodici. Quindi un problema che poteva essere piccolo se intercettato in tempo, diventa grande. Ecco che il dolore, il fastidio, il disagio fisico ed emotivo causati dai problemi dentali e gengivali alimentano ancora di più paure e fobie.
Così, ci ritroviamo spesso, con pazienti gravemente fobici, obbligati dalla devastazione del cavo orale, a presentarsi dopo anni di latitanza nei nostri studi dentistici.

E noi come ci comportiamo?

Quello che posso garantire degli studi in cui lavoro e dei professionisti che lavorano con me è l’attenzione speciale che è rivolta ai pazienti.
So che posso dire qualsiasi cosa e tu, paziente terrorizzato che leggi, fai fatica fidarti, ma l’odontoiatria non è più come una volta.
Si usano metodi molto più conservativi, strumenti più confortevoli e delicati e si cerca di eliminare sempre il dolore prima di tutto.

Quando vi vedo per la prima volta, ascolto i vostri dubbi, le vostre paure e il motivo che vi ha portato da me; già dal colloquio inizia la personalizzazione del trattamento.
Conosceremo insieme gli strumenti che userò, affronteremo le sedute in più volte per evitare il più possibile i disagi.
Utilizzerò la floriterapia e la fitoterapia per diminuire l’ansia e tranquillizzarvi, se necessario si usano anche anestetici di varie tipologie.


All’ inizio mi ritrovo sempre persone tese come corde di violino poi, piano piano, noto il viso più rilassato ma sorpreso, perchè l'aspettativa era molto peggiore. 
Certo non vi risolverò la vostra fobia, ma la maggior parte delle volte chi ha paura diventa un paziente molto collaborativo sia in studio che quando è a casa ed il livello di soddisfazione di entrambe le parti è molto alto.

Ma io…cosa vorrei da voi?

Noi igienisti siamo poco pretenziosi, ci piacerebbe che:
  • Ci sia ascolto attivo: come io ascolto voi, voi ascoltate me e provate a fidarvi. Non siamo sadici, non abbiamo nessuna intenzione di farvi male, quindi per quanto si possa controllare, non saltate sulla sedia anche se vi sto guardando con lo specchietto, provate a rilassare labbra, lingua e a seguirmi sulle indicazioni che vi do durante l’igiene.
  • Non date per scontato che noi guadagnano sui vostri problemi: gli igienisti dentali lavorano con la prevenzione e soprattutto io lavoro fisicamente sui vostri denti. No denti no lavoro, quindi ho tutta l’intenzione, come voi spero, di tenerli lì il più possibile.
  • Non influenzate le persone a voi care con le vostre paure: spesso mi ritrovo bambini isterici in prima visita o adolescenti con bocche disastrate, terrorizzati, che non hanno mai visto un dentista in vita loro. Senza nemmeno rendersi conto le fobie sono trasmesse da qualche familiare che ha un brutto rapporto con la poltrona odontoiatrica.
  • Non abbiate paura di conoscere il vostro corpo: quando io vi do lo specchio in mano molti rifiutano, perchè si trovano a disagio a guardare la propria bocca. Non vi faccio guardare per umiliarvi, ma per farvi conoscere, in modo che poi a casa da soli, sappiate cosa fare.
  • Non siate pigri: rispettate le indicazioni che vi consegno e vedrete che recupererete un buon rapporto con il vostro sorriso.
  • Ditemi sempre quello che pensate: un rapporto franco e sincero può solo far crescere e se avete dubbi o domande da pormi io sono sempre felice di rispondervi, sennò non sarei qui, con questo blog!

Buon sorriso!

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15/1/2017

MA COSA FA L'IGIENISTA DENTALE?

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​L’igienista dentale è una professione poco conosciuta in Italia, tante persone mi chiedono che cosa faccio. Io rispondo sempre: gli igienisti sono specialisti della prevenzione.

Il mio lavoro si svolge prevalentemente nel cavo orale dove ho la possibilità di fare prevenzione primaria, cioè eseguire tutte quelle manovre che aiutano a prevenire l’insorgenza di patologie come ​carie e malattia parodontale.  Ma non solo: se avete problemi di gengiviti o parodontiti sarò io a prendermi cura di voi con terapie non chirurgiche; se volete avere un sorriso splendente sarò io a consigliarvi per poi eseguire un corretto sbiancamento, infine, sarò sempre io che insegnerò a voi e ai vostri bambini come prendersi cura di sé stessi ogni giorno.

Quando un’igienista competente svolge un’igiene orale, non fa solo una “pulizia” dei denti. Una seduta di igiene orale è in realtà un insieme di tecniche che l’igienista varia a seconda delle necessità individuali del paziente. Conoscere il proprio paziente a 360 gradi è la chiave del successo delle terapie, per questo sono fondamentali le informazioni sul vostro stato di salute generale,  un’attenta osservazione del cavo orale e una accurata diagnosi delle problematiche individuate in cooperazione con l’odontoiatra.  
Ecco perché è importante, per evitare problemi o per mantenere stabili situazioni già compromesse, avere dei richiami periodici che varino da persona a persona.

Quello che faccio è essenziale in ogni fascia di età. Dal bambino all’anziano, ancora di più in persone con disabilità fisiche e/o psichiche. Non bisogna mai trascurare la propria bocca, soprattutto in momenti delicati della vita come gravidanza e menopausa, in presenza di particolari condizioni di salute o cure importanti. Il mio lavoro principale è fare in modo che riusciate a prendervi cura di voi stessi.

Ecco quindi chi sono: la vostra personal trainer del sorriso.

​Il mio obbiettivo è una bocca sana e bella. Perché alzarsi al mattino potendo sorridere senza disagio di fronte allo specchio è una sensazione splendida. Poter sorridere al mondo lo è ancora di più.

Per saperne di più
http://www.aiditalia.it/ligienista-dentale-2/leggi-e-normative/

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