Sudore freddo, stomaco chiuso, bocca asciutta e battiti cardiaci frequenti.
O stai scappando da qualcosa che ti terrorizza o sei solamente nella sala d’attesa del dentista. Purtroppo i due terzi dei pazienti che vedo hanno paura o comunque un fastidio nel dover frequentare i nostri studi medici. La maggior parte di loro ha una paura razionale che deriva da brutte esperienze passate. Odontoiatri e igienisti poco attenti o poco aggiornati, abusivi incapaci, o odontoiatria di basso livello sia italiana che straniera. Una più piccola percentuale invece non riesce a gestire una vera e propria fobia. Si definisce fobia una paura irrazionale di qualcosa, quindi non giustificata da un vero pericolo e non proveniente da episodi passati. Insomma per questi pazienti andare dal dentista è uno sforzo enorme e infatti il problema è proprio quello: spesso non ci vanno. Ecco che si instaura un pericoloso circolo vizioso: chi ha paura spesso tende a trascurare i sintomi e non si presentano né ai richiami di igiene né ai controlli periodici. Quindi un problema che poteva essere piccolo se intercettato in tempo, diventa grande. Ecco che il dolore, il fastidio, il disagio fisico ed emotivo causati dai problemi dentali e gengivali alimentano ancora di più paure e fobie. Così, ci ritroviamo spesso, con pazienti gravemente fobici, obbligati dalla devastazione del cavo orale, a presentarsi dopo anni di latitanza nei nostri studi dentistici. E noi come ci comportiamo? Quello che posso garantire degli studi in cui lavoro e dei professionisti che lavorano con me è l’attenzione speciale che è rivolta ai pazienti. So che posso dire qualsiasi cosa e tu, paziente terrorizzato che leggi, fai fatica fidarti, ma l’odontoiatria non è più come una volta. Si usano metodi molto più conservativi, strumenti più confortevoli e delicati e si cerca di eliminare sempre il dolore prima di tutto. Quando vi vedo per la prima volta, ascolto i vostri dubbi, le vostre paure e il motivo che vi ha portato da me; già dal colloquio inizia la personalizzazione del trattamento. Conosceremo insieme gli strumenti che userò, affronteremo le sedute in più volte per evitare il più possibile i disagi. Utilizzerò la floriterapia e la fitoterapia per diminuire l’ansia e tranquillizzarvi, se necessario si usano anche anestetici di varie tipologie. All’ inizio mi ritrovo sempre persone tese come corde di violino poi, piano piano, noto il viso più rilassato ma sorpreso, perchè l'aspettativa era molto peggiore. Certo non vi risolverò la vostra fobia, ma la maggior parte delle volte chi ha paura diventa un paziente molto collaborativo sia in studio che quando è a casa ed il livello di soddisfazione di entrambe le parti è molto alto. Ma io…cosa vorrei da voi? Noi igienisti siamo poco pretenziosi, ci piacerebbe che:
Buon sorriso!
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Novembre 2020
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