Trentaduedenti di Alessia Morelli Igienista Dentale Pesaro

DENTIDALATTE

Ecco una rubrica nata per aiutare le mamme nel conoscere la bocca del proprio bambino.
Qua troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno per il sorriso del tuo pupetto fino all'adolescenza. ​
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3/4/2018

SINDROME DA BIBERON, COME PREVENIRLA!

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Quando parlo con le mie amiche mamme, c’è sempre molta confusione su come fare, per prendersi cura della bocca dei loro bambini. Spesso i pediatri danno poche indicazioni, la concentrazione è su altro, e le mamme, che hanno già tanto su cui rivolgere la loro attenzione, trascurano la cavità orale e i denti decidui, pensando che “tanto devono cadere”.

In realtà i denti da latte sono importanti, devono essere mantenuti sani fino al momento in cui ci sarà l’eruzione del dente permanente. Se facciamo un breve calcolo essi dovranno rimanere in bocca per ben 10-11 anni! 
Di come prendersi cura dell’igiene dei denti da latte ve ne ho già parlato in questo articolo, ma un’altro aspetto sottovalutato, per la salute dei dentini dei vostri bambini è l’alimentazione.

Oggi vi voglio scrivere di un problema in particolare, legato alla dentizione decidua ancora molto frequente. La Sindrome da biberon detta anche Baby bottle syndrome o Baby bottle tooth decay (BBTD).

Ma che cos’è la sindrome da biberon?

E’ una patologia cariosa a rapida evoluzione che si instaura in bambini molto piccoli (2-3 anni circa ) anche prima quindi della completa eruzione dei denti da latte.
La cattiva abitudine di far addormentare i bambini con il ciuccio inzuppato nel miele, o il biberon con latte, tisane e camomille zuccherate porta all’instaurarsi di carie multiple soprattutto a livello degli incisivi superiori che sono tra i primi a spuntare in arcata. Se questa abitudine errata si protrae, si può diffondere anche ai canini e ai molaretti da latte. Gli unici denti che solitamente vengono risparmiati sono gli incisivi inferiori perchè meccanicamente protetti dalla lingua quando è in posizione di suzione.

Perchè bisogna fare attenzione soprattutto durante il sonno?

Perchè durante il sonno, sia ai bimbetti che a noi adulti, diminuisce la salivazione, che ha una funzione protettiva e basificante nel cavo orale. In più è stata provata ormai da tempo la correlazione tra carie e zuccheri: un contatto diretto continuo, come può avvenire durante le ore di sonno, è altamente cariogeno.

I primi mesi immagino che, siano i più difficili per mamme e papà. Si è messi duramente alla prova da questo nuovo frugoletto totalmente dipendente da voi. Tra i pianti, le preoccupazioni e il pochissimo sonno, è facile cercare ogni soluzione per far in modo che il bambino dorma sereno.
Per questo è comprensibile che vengano pensieri come questi:


“Dai, quel poco di zucchero nel latte non gli farà così male e poi dorme così bene”
“Se gli lascio il ciuccio con un pò di miele in bocca è più calmo e non farà poi un gran danno, ancora non ha neanche i denti.”

Invece questo gesto all’apparenza così innocuo può portare a gravi conseguenze come all’eruzione dei dentini da latte già cariati, tutti neri e parzialmente distrutti.
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​I problemi che ne derivano sono molteplici: i denti da latte sono importanti per lo sviluppo osseo dei mascellari, per la fonetica, per guidare i denti definitivi in arcata, senza sottovalutare il dolore, l’inestetismo causato da carie destruenti e, purtroppo devo farvi valutare anche questo, i soldi e la paura che verranno lasciati al dentista che dovrà sistemare la situazione. 

Insomma anche qui la prevenzione diventa di primaria importanza:

  1. Lavate denti e gengive del vostro pupetto fin dai primi giorni
  2. Non date ai vostri bimbi bevande zuccherate soprattutto per periodi prolungati come la notte.
  3. Informatevi sempre sulla bocca del vostro bambino sia dal vostro pediatra che dal vostro igienista o odontoiatra di fiducia.

Sapete quanto credo che l’informazione corretta sia fondamentale. Quindi oggi care mamme e papà vorrei segnalarvi questo articolo, non mio ( cliccate qua ) che è un tesoro per voi e il vostro cucciolo.

Spiega veramente bene come approcciarsi alla nutrizione del bambino e allo svezzamento. Arianna oltre a essere una dietista molto affermata è da poco mamma, e racconta nel suo blog come approcciarsi all’alimentazione dei neonati. Lo fa, secondo me, perfettamente, perchè unisce le conoscenze professionali con le sue esperienze quotidiane insieme al suo piccolo Mattia.
​Vi lascio qua sotto insieme ai soliti studi scientifici per approfondire l'argomento, anche il link al blog di Arianna, Alimentazione in equilibrio. 

Buona lettura e buon sorriso!

Per saperne di più:
​www.alimentazioneinequilibrio.com
​
www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22305088
​www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9671198

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8/2/2018

DENTISTA E BAMBINI: QUANDO LA PRIMA VOLTA?

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Una domanda tipica di mamma e papà è:

Ma a che età è meglio portare mio figlio per la prima volta dal dentista?

Io consiglio sempre ai genitori di iniziare a portare i bimbi già dai 4 anni.
E’ buona norma iniziare ad avere un approccio con lo studio del dentista già da piccolini per varie motivazioni.
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Per prima cosa iniziando precocemente a conoscerci, non ci sarà un approccio terapeutico vero e proprio, quindi assocerà lo studio del dentista ad un posto con attrezzi e giochi particolari, dove i dottori non fanno altro che guardare la bocca, contare i dentini o insegnare l'uso dello spazzolino. Se invece si porta il bambino dal dentista nel momento in cui c’è già un problema da risolvere, è più facile che l’esperienza risulti traumatica.

Secondo, è fondamentale intercettare qualsiasi problematica precocemente. La carie può attaccare anche i dentini da latte ed è consigliato scovarle il prima possibile per evitare dolore, trattamenti lunghi e invasivi ai nostri piccoli pazienti.
Anche le problematiche di occlusione è meglio intercettarle precocemente. Si correggono situazioni impossibili da correggere da adulti, solo se prese in tempo. Già dai 5 anni in su, si possono programmare dei piani di correzione dell’occlusione tramite varie terapie.
Infatti l’odontoiatra in questione saprà sicuramente darvi delle indicazioni e mandarvi dallo specialista che può risolvere varie problematiche che sia l’ortodonzista, il logopedista o il fisioterapista osteopata.

Quando è corretto fare la prima igiene?

Non c’è un’età uguale per tutti per iniziare a fare l’igiene.
Solitamente è l'odontoiatra che durante i vari controlli periodici che vi ho appena descritto, nota che c’è necessità e manda il bimbo dall’igienista dentale.

Dovete sapere che mi capita spesso di avere anche pazienti molto piccoli. Dal momento che risulta necessaria la prima igiene professionale si può fare tranquillamente ad ogni età anche nei pupetti di 5 anni. Ovviamente si useranno gli strumenti meno invasivi che ci sono e il trattamento sarà più breve rispetto ad un adulto,  perchè il livello di attenzione e sopportazione del bambino è minore.

Passeremo buona parte del tempo a conoscere lo studio dentistico e i suoi "giocattoli", gli strumenti per l’igiene domiciliare adatti all’età del piccolo paziente e impareremo insieme a prenderci cura di denti e gengive. 

Se c’è bisogno di una seduta con l'igienista è per far approcciare il bambino al mondo dell’igiene orale in modo corretto, esplorando e conoscendo la propria bocca.

Ricordatevi che più gli risulta famigliare il posto meno avrà paura, più facile sarà trattarlo negli anni. Portatelo con voi ai controlli del fratellino o della sorellina, all’igiene  vostra o del papà così che si abitui ai rumori e vede con i suoi occhi che non c'è nulla da temere.
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Un bambino sereno sarà un paziente tranquillo e probabilmente con una sorriso stupendo.

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7/12/2017

COME PRENDERSI CURA DEI DENTI DA LATTE

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In questo articolo vi spiegherò l’igiene orale nel bambino dall’eruzione del primo dentino e per tutta la dentizione decidua.

Quando parlo di dentizione decidua, parlo di denti da latte. Sono i primi dentini che erompono nella cavità orale in un’età variabile tra i 3-8 mesi del bambino. Cliccando qua troverete l’articolo con il calendario della dentizione.

La fase della dentizione avviene in un periodo di enormi cambiamenti per il piccolo cucciolo d’uomo.
Essa può passare inosservata, come può creare un  disagio al vostro pupetto. Ci si accorge che sta per “mettere” i dentini quando le gengive diventano gonfie e arrossate, maggiore salivazione, morde tutto ed è ovviamente più agitato. Molte mamme mi raccontano che i loro bambini hanno avuto anche febbre e problemi intestinali con la dentizione.
Vari studi hanno però dimostrato che non c’è correlazione tra eruzione dentale e febbre, anche se può esserci un innalzamento lieve della temperatura corporea causato dallo stress. Quindi in caso di febbre alta rivolgetevi sempre al pediatra, non sottovalutate la cosa.

Diversamente, i disturbi intestinali: infatti il fastidio dell’eruzione dei denti da latte fa che il bimbo metta in bocca di tutto e di più, quindi facilmente potrebbe avere qualche problemino, che ovviamente non si deve prolungare troppo.

Dobbiamo anche considerare che l’eruzione dei dentini coincide spesso con l’inizio dello svezzamento. Ecco che il vostro cucciolo inizierà ad avere i primi contatti con il cibo, una fase importantissima che condizionerà tutta la sua vita futura e il suo rapporto con il cibo.

Ecco che l’igiene orale assume una grande importanza. Infatti con i primi dentini avremo la comparsa nel cavo orale:
  1. dei batteri cariogeni che inizieranno ad aderire alle superfici del dente: infatti se fino a che non c’erano denti in bocca i batteri vagavano sulle mucose, ora riescono ad aderire alle superfici e iniziare a creare un biofilm orale.
  2. di un diverso tipo di nutrizione: se prima c’era esclusivamente latte ora ci sarà anche cibo solido, semisolido, spesso zuccherino, che va a creare un substrato perfetto per i batteri.

Come cambia l’igiene orale del mio bebè?

Le manovre di igiene intanto devono assolutamente rientrare nella quotidianità almeno due volte al giorno. Il bambino diventa ogni giorno più grande e ricettivo e piano piano più autosufficiente.
In commercio ci sono tantissimi tipi di spazzolini adatti ad ogni età. Se nella prima fase potete continuare con lo spazzolino da dito in silicone, quando la dentizione si completa potrete prendere uno spazzolino morbidissimo con un manico grosso e testina piccola. In modo che il bimbo potrà partecipare alle manovre di igiene fin da subito.
Quando lo vedrete autosufficiente fate spazzolare a lui, insegnandogli a fare dei cerchietti sulle superfici dei denti oppure un movimento orizzontale. Mi raccomando, l’ultima passata di spazzolino deve essere sempre la vostra!
E’ importante che sia visto come un piacevole momento di gioco insieme a mamma e papà, non come un dovere, così che diventi una abitudine stabile nella sua routine quotidiana.
Io consiglio sempre di iniziare con uno spazzolino manuale per acquisire manualità, ma se l’elettrico è più accettato, perchè lo vede usare da voi, allora ben venga. Dai 3 anni in su i modelli per bambini sono perfetti.

Ma con il dentifricio come mi devo comportare?

Il discorso dentifricio è molto ampio e controverso. Intanto meglio evitare i primi mesi, come vi ho sempre detto, l’essenziale sono le manovre d’igiene meccaniche, che sono efficaci anche senza dentifricio.
Più diventa grande e l’eruzione si completa, si può iniziare a usare il dentifricio, a sporcare lo spazzolino, e quando imparerà a sputare in quantità di un piccolo pisello verde.
Io di solito dò varie opzioni alla mamma, perchè è lei che conosce veramente l’alimentazione, e le abitudini igieniche di suo figlio.
Ci sono i classici dentifrici fluorati, con la concentrazione adatta all’età del bambino, così che non ci siano sovradosaggi; ma ci sono anche dentifrici con nuove formulazioni remineralizzanti senza fluoro ma comunque molto efficaci. Vi farò conoscere nella rubrica del blog TraIDenti sia spazzolini che ottimi dentifrici per bambini.

La cosa più importante è comunque sempre il buon esempio. Siate voi i primi a volervi bene e a curare il vostro sorriso, che automaticamente e senza difficoltà i vostri pupi non faranno altro che imitarvi.

Buon sorriso!

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22/11/2017

COME CURARE L'IGIENE NEI NEONATI

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Parlando con molte mie amiche mamme mi sono resa conto che le informazioni che hanno sull’igiene orale dei piccoli pupetti è pressoché nulla.
Fortunatamente viviamo in un’epoca nella quale ci sono tutti i mezzi per prevenire e evitare problemi: infatti sappiamo che l’igiene orale del bambino è importantissima: se eseguita correttamente sotto la guida di un professionista,  il bebè, futuro adolescente, svilupperà un sorriso smagliante!

In questo articolo vi parlerò quindi dell’igiene orale del bimbo, dal pancione all’eruzione del primo dentino che avverrà circa tra i 3-6 mesi di vita.
Immagino già che penserete che mi sono sbagliata e la domanda che avete in testa sarà:

Ma cosa vuol dire che l’igiene orale del bambino inizia nel pancione?

Ebbene si. La prevenzione del sorriso del vostro cucciolo inizia già da dentro la pancia della mamma. Come vi ho già scritto in questo articolo qua è molto importante che la donna incinta si prenda cura del proprio sorriso per evitare che problemi dentali possano essere dei cofattori di alcune complicanze. Inoltre avere una bocca sana fa si che quando ci sarà quel meraviglioso mondo di baci coccole e abbracci tra di voi, potrete star tranquille che non trasmetterete batteri patogeni nella bocca del piccolo.

Ma quando nasce cosa devo fare per maniere sana la bocca del mio bimbo?

Quando dico alle mie pazienti, future mamme che si devono preoccupare dell’ igiene orale del pupetto a ogni poppata, mi guardano storto e mi dicono : ma mica hanno i denti!

Effettivamente non ci sono denti ma è buona norma detergere le mucose della bocca del bambino. Intanto come normale abitudine: laviamo le mani, gli facciamo il bagnetto, gli cambiamo il pannolino, quindi anche la bocca deve avere la sua giusta dose di pulizia. Inoltre voi iniziate a conoscere, a prendere confidenza con la sua bocca, così che avrete sempre tutto sotto controllo. Il bimbo si abitua così fin da subito alle manovre di igiene e alla vostra presenza in bocca. Questo è fondamentale dato che sarete voi per un bel pezzo a dovervi prendere cura del loro sdentato sorriso :-D

Ma come si fa?

Pulire le mucose del pupetto è semplicissimo! Basta comprare un pacco di garzine sterili; la arrotolate sul dito, la passate sulle mucose delle gengive, delle guance e della lingua. Se la sentite troppo ruvida basta inumidirla un pò.
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Ho recentemente scoperto grazie a una collega, che esistono anche degli spazzolini da dito con degli stimolatori gengivali, come rilievi e setoline, che possono aiutarvi quando iniziano a erompere i primi dentini e le gengive sono più delicate e doloranti.



​Una volta erotti i primi dentini, si evolveranno anche le manovre di igiene e ve le spiegherò nei prossimi articoli.

Buon sorriso!

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