10 punti fondamentali per scegliere l’igienista o il dentista perfetto

Il dentista dall’alba dei tempi è sempre visto con sospetto dal paziente.
Rispetto alle altre categorie mediche diciamo che è considerata un pò di serie B. La bocca poi, è un distretto del nostro corpo sempre un pò trascurato.
Ascoltando i miei pazienti mi sono fatta un’idea del perchè comunemente siamo considerati dei generatori di incubi, fobie e disagi.

Intanto senza denti si vive.

Oltretutto c’è la convinzione che non avere i denti propri, ma avere in bocca metalli, ceramiche, ponti dentiere, impianti sia la cosa migliore. Fine delle spese, fine dei dolori. 
I miei pazienti anziani, non avendo un’idea di cos’è la prevenzione danno per scontato che andando avanti con l’età i denti si perdono tutti, inesorabilmente. Non è così, ma spesso si scopre troppo tardi. 

Il dentista è una categoria che è presente sul territorio soprattutto come studio privato anziché all’interno di strutture ospedaliere, che rientrano nel sistema sanitario nazionale.
Questo comporta alte spese per noi e per voi.

E’ una professione medica dove oltre alla diagnosi c’è un lavoro pratico di ripristino delle funzionalità che come abbiamo già detto, spesso è molto costoso.
E’ anche una delle poche, se non l’unica professione medica, che ha soluzioni low cost come le immense cliniche che spuntano come funghi in quasi ogni città, ormai da diversi anni.

Non dimentichiamo poi la paura. Tramandata da secoli ormai da nonno a nipote, facendo passare l’odontoiatra e l’igienista per sadici cavadenti che non vedono l’ora di farvi soffrire a bocca aperta e spillarvi soldi peggio della Rai.

Tutto questo non può che creare un sentimento di rifiuto e di paura verso la nostra categoria. Capisco benissimo il paziente dubbioso che si è fatto il giro di tre o quattro studi diversi e che ha una confusione pazzesca in testa. Ognuno ha proposto soluzioni diverse con preventivi totalmente differenti. Ecco che la confusione e di conseguenza il sentimento di sfiducia nella categoria, regnano sovrani.

Volete sapere perchè vi dico tutto questo?

Perchè vorrei fornirvi una piccola linea guida fatta di dieci punti, per me fondamentali, per capire se il professionista, che sia un odontoiatra o un’igienista, lavora con criterio etico e professionale. 
Essendo del campo per me è facile capire chi lavora bene o no, ma capisco che per un paziente sia molto complicato e parlando proprio con voi, spesso vedo valutazioni errate.

Quindi, ecco i dieci consigli utili per scegliere un igienista dentale o un dentista professionale e onesto!

  1. Il paziente deve essere ascoltato: ognuno ha la sua storia, le sue esigenze funzionali, estetiche economiche ed emotive. Un vero professionista non approccia mai senza prima aver ascoltato attivamente il paziente.
  2. La diagnosi è una parte fondamentale: per riuscire bene in un trattamento non si può prescindere dalla diagnosi. Se il vostro igienista vi spiega che avete problemi parodontali e bisogna iniziare un percorso che ha bisogno di varie fasi e sedute tra cui alcune magari di sondaggi, foto, motivazione e che tutto comporta un certo costo, io non scapperei da quello che vi fa l’igiene a 30 euro. I denti propri e sani sono inestimabili e se grazie a una accurata diagnosi e conseguente terapia riusciamo a preservarli il guadagno sarà economico e biologico. Magari si, spendi 800 oggi, ma risparmi 20000 domani.
  3. L’igiene è la base di ogni terapia: l’igiene è prevenzione ed è terapia. Non ti fidare di un dentista che non ti dice mai di far l’igiene. Se previeni difficilmente avrai problemi e se stai facendo dei lavori grossi come ponti o impianti l’unico modo per preservare il tuo investimento è mantenerli.
  4. I preventivi devono essere chiari.
  5. Pretendete la laurea: esclusivamente odontoiatri e igienisti dentali laureati possono lavorare su di voi. Le lauree devono essere esposte, se non le vedete scappate.
  6. Fatevi spiegare sempre tutto con linguaggio semplice. Pretendete di uscire sempre consapevoli e con tutte le informazioni di cui avete bisogno.
  7. La sterilizzazione della sala deve essere perfetta. Non si deve transigere mai su questo punto. Controllate che gli strumenti siano sterili, che le superfici siano disinfettate e che il monouso sia tale. Ne va della vostra salute.
  8. Si deve cercare di mantenere un rapporto continuativo: fate controllo e igiene dentale ai richiami prefissati. Andare dal dentista solo quando c’è un problema o dolore è la cosa più sbagliata, e se un dentista non te lo spiega scappa. Perchè è proprio con quei pazienti li che si fanno i soldi.
  9. Le terapie devono servire non per essere dipendenti dal dentista o dall’igienista ma il contrario: se rispetti i richiami, le terapie concordate e sei ligio a casa con le manovre d’igiene scoprirai che in realtà ti ho reso indipendente dalla mia mano e da quella del dentista. Evita i professionisti che magari ti propongono li per li soluzioni più allettanti a livello economico e di tempistiche, ma che poi si rivelano solo rattoppi. Pretendi una terapia che ti permetta di essere indipendente. Un caro dottore mi dice sempre: il medico pietoso fa il paziente morto. Ho detto tutto. 
  10. Cercare in ogni modo di evitare il dolore: non siamo più nel medioevo. Ora le soluzioni per non soffrire più ci sono, pretendile.

Questi di norma sono i punti fondamentali su cui porre attenzione. Se questo articolo vi è stato utile condividete pure, che mi fa molto piacere e buon sorriso!

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