Cos’è il bruxismo. Posso prevenire i danni?

Tutti abbiamo sentito parlare di bruxismo ma in pochi sanno veramente cos’è.
Il bruxismo può manifestarsi con il digrignamento, cioè strisciare i denti superiori con gli inferiori o con il serramento, cioè stringere in modo statico.

Spesso avviene di notte e possiamo rendercene conto solo perchè la mamma, la sorella o il partner sentono rumori strani, come degli stridii.
Però può anche avvenire di giorno quando siamo particolarmente stressati o concentrati. A me capita di accorgermi di serrare mentre guido, mentre lavoro o anche in palestra mentre faccio sport.

Cosa comporta nella mia bocca il bruxismo?

Quando digrignamo o serriamo i denti vengono sottoposti a forti carichi. Il risultato sono delle abrasioni di varia entità, dolori muscolari, ai muscoli della mandibola come il massetere, fino ad arrivare al muscolo temporale, proprio sulle tempie. Anche il sonno diventa disturbato, cosa da non sottovalutare.
Le abrasioni possono essere cosi’ gravi che nel tempo i denti consumati diventano sensibili al caldo e al freddo, diventando anche più piccoli e corti.
Cambiando l’assetto totale della bocca dall’altezza verticale ai contatti tra dente e dente, senza contare il rischio di frattura degli elementi. Per porre rimedio spesso bisogna ricostruire o protesizzare gli elementi dentali.


​Come posso fare per evitare il problema?

L’odontoiatra una volta diagnosticato il bruxismo potrà proporvi varie soluzioni. Se il danno agli elementi dentali è abbastanza grave si procederà con soluzioni conservative o di protesi, se invece siamo riusciti a diagnosticare questo comportamento in tempo, allora verranno proposti dei dispositivi di protezione per i denti e di rilassamento delle fasce muscolari interessate, i famosi bite. 

I bite sono delle “mascherine” che si fanno su impronta, quindi individuali per ogni paziente. Si indossano soprattutto la notte quando andiamo a dormire. E’ molto importante affidarsi ad un odontoiatra competente perchè non è solo un cuscinetto tra i denti per evitare il consumo, ma i carichi masticatori devono venire distribuiti correttamente per permettere anche il rilassamento muscolare. L’odontoiatra controllerà periodicamente che i contatti siano quelli giusti.

I bite che si trovano in farmacia capite da soli che essendo standardizzati non possono essere la soluzione corretta e definitiva, visto che ognuno di noi è fatto a modo suo. Vi metto il link di qua una pillola di curiosità che avevo scritto nei primi tempi sull’impronta dentale. 

Come posso fare per diagnosticare precocemente il problema?

Difficilmente come ho già detto ci si rende conto da soli. Magari ci svegliamo già stanchi, con la muscolatura della mandibola indolenzita, mal di testa e i denti con una sensazione strana, più sensibili, leggermente mobili.  

Ecco che entro in gioco io! L’igienista dentale durante i richiami periodici può accorgersi di questo problema precocemente soltanto guardando le superfici e la forma dei vostri denti.
​Avendo lo stesso problema, che ho risolto con un bite che metto di notte, capisco benissimo quando mi raccontate che vi svegliate con una sensazione strana e mi suona subito un campanello d’allarme.
Ovviamente poi la diagnosi corretta e la terapia può essere effettuata esclusivamente dall’odontoiatra ma anche in questo caso la prevenzione e l’ intercettazione precoce diventa molto importante!

Buon sorriso.

Condividi l'articolo!