Filo interdentale, la leggenda.

Si lo so, già soltanto a leggere questa parola la maggior parte di voi sbuffa davanti al pc.
Come vi ho già accennato nei precedenti articoli, una delle cose più importanti è la pulizia interdentale per prevenire problemi come la carie e la malattia parodontale.

Ma come si fa?

Bene, ho una buona notizia per voi: una raccolta di studi scientifici ha recentemente evidenziato che il filo non è poi così utile come pensavamo. La difficoltà di utilizzo, la consistenza dei fili più usati come cerati o a nastro portano ad una sola conclusione, che se lo usiamo o non lo usiamo non è che ci siano grandissime differenze.
Come la maggior parte dei miei pazienti sa, preferisco sempre consigliare lo scovolino, ma in certi casi il filo è ancora molto importante.

Anche qua l’individualità è basilare, per questo è meglio incontrarsi e conoscersi. Ci sono però dei concetti base che ripeto continuamente ai miei pazienti, per un buon uso del filo in modo che diventi una pratica piacevole e indispensabile e non una tortura.

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Bisogna usare un pezzo di filo lungo almeno 30-40 cm, non lesinate! E’ importante non portarsi i batteri da un punto all’altro e bisogna usare sempre un pezzo di filo pulito. 

Non state a bocca spalancata davanti allo specchio. È molto più difficile far entrare le mani fino in fondo, meglio con la bocca socchiusa per tirare facilmente la guancia ed entrare fino ai molari. 

Non usate fili a nastro o fili non cerati, sono più traumatici sulle gengive e non disgregano la placca come dovrebbero. Meglio i fili a spugna, leggermente elastici e ruvidi.

Il filo passa sempre, non esiste punto dove non passa. È più probabile che la vostra tecnica sia sbagliata.

Non rimanete solo nel punto di contatto tra i denti, ma andate a pulire il solco dentale che è il punto di maggior accumulo di placca dentale.

Tenete quanto più potete le dita delle due mani che guidano il filo vicine tra loro, questo vi permetterà di entrare nello spazio interdentale più agevolmente e più piano senza farvi male.

Non usate gli strumenti interdentali raramente, ma devono essere usati almeno una volta al giorno. Sennò è normale che trovate sanguinamento al passaggio, sia perchè la vostra tecnica sarà arrugginita sia perché avete dato modo ai batteri di lavorare e creare di nuovo infiammazione.

Il filo non si deve sfilacciare, se succede probabilmente c’è tartaro, o qualche otturazione, restauro incongruo o carie. fatevi controllare!​

Ovviamente questi sono consigli da ricordare mentre siete soli a casa ma siete stati già istruiti da un/una igienista dentale per la tecnica corretta. Non arrendetevi mi raccomando vi darà enormi soddisfazioni!

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