Diabete e malattie gengivali, una strada a doppio senso
Il diabete e la malattia parodontale sono fortemente correlati: una influenza l’altra peggiorando sintomi e prognosi.
Cos’è la malattia parodontale ve l’ho già spiegato in questo articolo qua.
Ma cos’è il diabete?
Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina.
L’insulina è un ormone, prodotto dal pancreas. Serve a far entrare il glucosio nelle cellule per poi utilizzarlo come energia. Se l’insulina non fa il suo lavoro il glucosio si accumula nel circolo sanguigno.
Ci sono vari tipi di diabete:
- Tipo 1: di solito insorge nell’adolescenza o da bambino. Il pancreas non produce proprio insulina perchè le cellule ß vengono distrutte da un’alterata risposta immunitaria.
- Tipo 2: È la forma più comune di diabete e rappresenta circa il 90% dei casi di questa malattia. In questo caso le cellule del pancreas riescono ancora a produrre insulina, ma poi sono le cellule dell’organismo che non riesco più ad utilizzarla bene. In genere, la malattia si manifesta dopo i 30-40 anni e numerosi fattori di rischio sono stati riconosciuti associarsi alla sua insorgenza.
- Diabete gestazionale: ogni situazione in cui si misura un elevato livello di glucosio circolante per la prima volta in gravidanza.
Le complicanze del diabete possono essere sia acute che croniche. Le acute sono più rare nel diabete di tipo 2 come il coma chetoacidosico. I problemi cronici sono relativi ad una alterazione del microcircolo sanguigno che comporta retinopatie, nefropatie, neuropatie, aumentato rischio cardiovascolare.
Quindi come si influenzano tra loro queste due malattie?
La parodontite è considerata la sesta complicanza della malattia, il che significa che ha un’incidenza di comparsa pari al 75% nei pazienti diabetici rispetto ai soggetti sani.
L’abbassamento delle difese immunitarie e l’alterazione della capacità di risposta agli agenti infettivi batterici facilitano l’insorgenza di malattie gengivali e patologie cariose, visto anche il cambiamento del ph dato dall’alterazione del metabolismo glucidico.
Purtroppo anche la parodontite può aggravare il diabete, perchè favorisce l’innalzamento della glicemia e dell’ emoglobina glicata che sappiamo essere un indice importante per il controllo glicemico. Oltretutto i batteri della bocca possono entrare nel circolo ematico, stimolando una forte risposta infiammatoria che potrebbe aumentare l’insulino-resistenza.
Come devo fare per evitare questo circolo vizioso?
I fattori di rischio principali per il diabete sono alimentazione scorretta, scarsa attività fisica, obesità, fumo. Il diabete ha anche una forte componente ereditaria ed è riscontrato più in certe etnie.
Ecco perchè e’ molto importante avere uno stile di vita sano e corretto fin da giovani. Oltre ad una attività fisica costante,si deve ridurre il consumo di cibi industriali e raffinati; gli zuccheri, che sono ormai presenti ovunque, sono il nostro principale nemico. La soluzione più semplice per avere una alimentazione sana è il ritorno alla terra e ai cibi semplici, il più possibile provenienti da aziende familiari, affidabili non dai grandi allevamenti e culture intensivi.
Dal punto di vista di malattia parodontale ormai sapete bene cosa dovete fare: venire a trovarmi periodicamente e mantenere un’ igiene orale impeccabile.
Un paziente diabetico dovrà porre molta più attenzione alla sua bocca per evitare complicanze.
Quali sono i sintomi e segni che mi devono allertare?
Il diabete è una malattia subdola, parte in sordina con dei segni e sintomi che non fanno capire la gravità della situazione. Spesso non ci si accorge e si tende a trascurarlo.
Ho trovato questa immagine sul web che spiega molto bene tutti i segni che ci devono far suonare un campanello di allarme.
Bibliografia per saperne di più: